Day one – Viaggio e arrivo a Chiang Mai
Primo giorno, partenza da Milano Malpensa, cinque ore per arrivare Doha, due di scalo, altre sette per Bangkok, altre due di sosta e una e qualche per Chiang Mai.
Ho volato con Qatar e l’ultima tappa con Bangkok Airlines.
Non un minuto di ritardo. Tutto Perfetto. E’ anche passata più che velocemente nonostante fossi da sola perchè mi sonomessa a scrivere e un po’ ho sonnecchiato.
Come bagaglio avevo solo uno zaino che sarà pesato non più di una decina di chili. Sto via un mese, ma mi sposto itinerante, quindi l’esperienza mi dice che meno peso ho, meglio mi muovo. Non devo essere la bella figa che fa sfilate ma quella che si gode il mondo.
Imbarco lo zaino ma con me tengo uno zainetto con tutta la parte elettronica, i soldi, lo spazzolino e il deodorante e un cambio. Dato che mi è capitato di tutto, non si sa mai. Ah si, ovviamente anche con Beppe.
Non vi svelo tutto l’itinerario perchè è più bello scoprirlo giorno per giorno.
Bene, eccomi a Chiang Mai finalmente.
A quanto pare un bollino che mi hanno messo sulla maglia prima di imbarcarmi dovrebbe portarmi al mio bagaglio all’arrivo… Avete presente quando avete quel presentimento da prima di fare il check-in a milano e quindi decidete di prendere una maglietta in più dal bagaglio e anche il costume che vi servirà con gli elefanti? Ecco.
Il mio bagaglio non c’è. Non è nemmeno mai arrivato a Bangkok a quanto pare, e meno male che volavo con una delle compagnie più supercazzola del mondo.
Prendo un taxi e arrivo in ostello.
E’ tutto chiuso ma trovo uno che mi apre e alla reception un bigliettino:
“Sorry Silvia, I can’t wait for you, Your room is on the second foor and your bed is the C4.
Good night and see you tomorrow. Max”
Molto bene. Almeno il letto c’è. Comodo e pulito. Il wi-fi pure. E io non sono preoccupata affatto. Del bagaglio, chissene frega. Se me lo trovano bene, altrimenti mi comprerò l’indispensabile e mi godrò tutto come avrei fatto con quello che mi ero portata.
Ho i soldi, i documenti (per ora), go pro, telefono, computer e Beppe. Per il resto una soluzione si trova.
Ah si, per la doccia ho usato uno shampoo trovato abbandonato alla keratina. A quanto pare avrò la pelle liscissima senza bisogno di piastrarla. E come asciugamano la mia sciarpa è andata benissimo.
Welcome to Thailand.